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Natale aiutando il prossimo

24/12/2019

Bentrovati!

Oggi voglio parlarvi di un’iniziativa che ho da poco scoperto seguendo “Elisa”, una giovane mamma, su Instagram, che come me ha la passione per il blog, infatti ne ha uno di nome “MAMMABIRTILLA”. Su instagram la trovate come elisa_ceraulo

Elisa è sposata con Andrea e insieme hanno avuto un bimbo bellissimo di nome Sebastian: loro tre sono una famiglia deliziosa, di animo nobile e “senza filtri”.

Ora voi mi chiederete: “Bhe? Dov’è questa iniziativa così speciale?” e io ve la spiego subito: questa giovane mamma e moglie, d’accordo con suo marito, per Natale ha scelto di donare abbigliamento e giochi del bimbo ad una famiglia del loro paese che si trova in difficoltà.

Al giorno d’oggi non è da tutti scegliere di “donare” invece che di “ricevere” e soprattutto quasi nessuno si preoccupa di chi è davvero in difficoltà: la nostra attenzione è per lo più focalizzata su noi stessi, su quello che non ci piace, su quello che vorremmo e non possiamo avere e su quello di cui possiamo lamentarci.

Al contrario dobbiamo riflettere sull’iniziativa di Elisa e Andrea, che, tra l’altro, a me sembra davvero lodevole, perché ci dona un insegnamento unico e impagabile: donare è un atto di amore e di bene e non importa se chi riceve non ci ringrazierà come noi ci aspettiamo, ricordiamoci che chi si trova davvero nel bisogno, sarà comunque molto felice di “ricevere” e, inoltre, tutto il bene che noi avremo dispensato tornerà sempre indietro, magari non da quella stessa persona che abbiamo aiutato e, al contrario, dalle vie più inaspettate, ma tornerà a noi!

Facciamo in modo che questo Natale sia di generosità e amore!!!

Ci leggiamo presto e Buon Natale a tutti voi!!!

Una Giornata A Venezia

23/01/2019

Vi voglio raccontare cosa accadde il 14 luglio 2018, una data che ha significato la svolta per me e che resterà ben impressa nella mia mente ma soprattutto nel mio cuore. Era una giornata limpida, il sole scottava e insieme con lui la mia felicità. Si tratta della mia prima gita da sola, con i miei carissimi e unici e grandi amici: Francy e Renato.

Fino all’anno prima non ero mai stata via con qualcuno di loro a visitare una città. Ho girato sempre con i miei genitori, che fanno tutto per me e li adoro, ma diventando grande è cresciuta anche la voglia d’indipendenza. Ho pochissimi amici ma quei pochi che ho sono buoni amici.

La prima gita con gli amici che per tutti può sembrar banale ma che per me ha un significato importante è stata di una sola giornata e la città che abbiamo scelto è stata Venezia. C’ero già stata con i miei genitori e un’amica, Antonella, e avevo constatato che Venezia è una città non proprio accessibile per noi persone disabili ma è tanto bella e affascinante.

Siamo partiti da Milano centrale e siamo arrivati a Venezia S. Lucia con Freccia Rossa. Ovviamente per chi è disabile e ha bisogno di prendere un treno è necessario chiamare un numero verde, quello della Sala Blu nel mio caso di Milano, oppure andare sul sito. Ti assegnano un posto disabile e ti danno tuttal’assistenza necessaria.

Purtroppo non tutti i treni sono sono stati adattati per salire e scendere senza bisogno del personale, per questo è necessario richiedere assistenza. Potete farlo in tre modi:
– chiamando i Numero Unico Nazionale 199 trenta sessanta: attivo tutti i giorni dalle 7 alle 21;      – rivolgendosi alle Sale Blu
– via e-mail, indicando: stazioni di partenza e/o di arrivo/coincidenza (tra quelle elencate nel circuito); date di andata e ritorno con le eventuali fasce orarie preferite; tipo di assistenza (con o senza carrello elevatore, l’eventuale sedia a rotelle messa a disposizione da Trenitalia, altre informazioni utili); recapito telefonico. Per informazioni su sedi ed indirizzi delle Sale Blu,

consultare: https://www.trenitalia.com/tcom/Informazioni/Per-le-persone-a-mobilità-ridotta 

oppure : https://salabluonline.rfi.it/

Una volta arrivati abbiamo cercato il vaporetto, che ci ha portati proprio in centro a Venezia in piazza San Marco. Con me avevo delle cartine sull’accessibilità della città, che potete tranquillamente trovare su questo sito. Le mappe da scaricare ti spiegano un po’ tutto tranne come fare gli spostamenti, non dicono, per esempio, che per spostarsi per vedere Venezia bisogna prendere il vaporetto. Vi consiglio di fare il biglietto giornaliero al costo di 20€ altrimenti ogni volta che  vi spostate pagate 7,50 a persona, anche se i disabili viaggiano gratis e l’accompagnatore 1€. I cani gratis.

Da piazza San Marco abbiamo iniziato a visitare Venezia in lungo e in largo. Tutti sanno che Venezia è piena di ponti e di scalini. Uno dei tanti ponti ha uno scivolo, cioè non proprio. Sono delle piccole rampette ai lati dei gradini. Mi hanno fatta salire dove da sola non avrei potuto farcela, ho avuto la fortuna di essere con il mio amico Renato, che è forzuto, e mi ha spinto e dove si presentavano ponti con gradini per visitare i vari vicoletti lui e la mia amica francy mi tiravano su a peso, per poi passare dall’altra parte per farmela godere al 100%. Abbiamo chiesto aiuto anche ai passanti che con molta gentilezza si sono prestati alla fatica. Abbiamo visitato anche Murano dove abbiamo pranzato e goduto di meravigliosi canali.

Per chi lo desiderasse può farsi un giro sulla gondola. Io ci sono salita la volta prima. Potete prenotarla su questo sito o semplicemente al momento. Vi consiglio di provarla perché permette ai disabili di salire in gondola senza problemi, anche se il costo è un po’ eccessivo, però mi è piaciuta, è stata un esperienza nuova e che mi ha arricchito.

Nonostante Venezia non sia molto accessibile io quel giorno mi sono sentita felice e libera perché i miei due amici mi hanno aiutato in tutto e per tutto.

Vorrei ringraziare Francy e Renny per avermi regalato attimi di spensieratezza e felicità grazie perchè siete al mio fianco e mi fate vivere emozioni, momenti, pomeriggi o serate con voi. Grazie perchè senza di voi non avrei potuto vivere certe esperienze.

Ecco Venezia é una delle mie citta del cuore. Voi avete delle città a cui siete particolarmente attaccati?

Io ne ho tre: la prima è Venezia, la seconda la mia amata Djerba (Tunisia) e la terza Cavallermaggiore (Piemonte – Cuneo) dove ci sono i miei nonni.

  • Parlo Della Normalità Nella Diversità.
  • Vi Racconto Le Mie Avventure Con Tiffany.
  • Vi Racconto Le Mie Passioni Come La Fotografia e La Grafica.

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